16/04/2019

PROGRAMMA DI STAGE Corte Costituzionale – Università Annualità 2019-2020

BANDO
La Corte costituzionale intende offrire a quattro laureati di vecchio e nuovo ordinamento, iscritti ad un percorso di studi post lauream, la possibilità di effettuare un periodo di formazione denominato “Programma di stage Corte costituzionale – Università” presso gli Uffici dei Giudici costituzionali e/o presso il Servizio Studi della Corte.
 
Il programma – che si articola in un’unica sessione dal 1° ottobre 2019 al 30 giugno 2020 - ha come obiettivo l’approfondimento delle tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale e l’acquisizione di una conoscenza diretta e concreta dell’attività della Corte.
In relazione ad esigenze organizzative, connesse alla procedura di selezione, l’inizio dello stage potrebbe essere posticipato di massimo un mese, fermo restando il termine conclusivo del 30 giugno 2020.
 
Lo stage non può in alcun modo e a nessun effetto configurarsi come rapporto di lavoro né può dar luogo ad aspettative di futuri rapporti lavorativi.
 
Agli stagisti, non residenti nel comune di Roma, è corrisposto un rimborso spese di viaggio e di alloggio, nel limite massimo di € 300,00 mensili, previa esibizione dei relativi titoli.
 
Le modalità di effettuazione dello stage dovranno essere concordate con l’Amministrazione della Corte in modo tale da assicurarne il proficuo svolgimento.
 
Sono consentite, per giustificati motivi, una o più interruzioni temporanee dello stage, previo accordo tra il partecipante e la Corte costituzionale con il consenso del tutore universitario, ferma restando la data di scadenza indicata nel progetto formativo individuale.
Per gravi e giustificati motivi, la Corte costituzionale può interrompere anticipatamente il programma dandone tempestiva comunicazione scritta al partecipante e all’Università o all’Istituzione interessata. In particolare, può essere causa dell’interruzione anticipata la mancata osservanza, da parte dell’interessato, delle modalità di effettuazione dello stage: in tale caso, non potrà essere rilasciato l’attestato finale.
 
È consentita, inoltre, l’interruzione anticipata definitiva dello stage per giustificati motivi, d’iniziativa del partecipante. Dell’interruzione anticipata sarà data, da parte della Corte costituzionale, tempestiva comunicazione scritta all’Università o all’Istituzione interessata.
 
Possono partecipare al programma i candidati in possesso dei seguenti requisiti:

  1. conseguimento del diploma di laurea in giurisprudenza, o altre lauree equipollenti, con votazione minima di 105/110; 
  2. adeguata conoscenza di lingue straniere nell’ambito delle principali aree europee; 
  3. attuale iscrizione ad un dottorato di ricerca, ad una scuola di specializzazione, ad un master, ovvero l’essere beneficiario di una borsa di studio o di un assegno di ricerca presso l'Università degli Studi Roma Tre; 
  4. Età massima 30 anni.

 
In ogni caso, tutti i candidati dovranno indicare nella domanda di partecipazione i titoli professionali e scientifici posseduti, con particolare riguardo a quelli concernenti le tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale.
 
L’ammissione al programma è estesa agli studiosi che hanno un rapporto di studio con l’Istituto Universitario Europeo.
 
Non possono partecipare al programma i laureati in possesso di lauree così dette “brevi” ovvero triennali.
 
Non possono partecipare al programma coloro che hanno già svolto uno stage presso la Corte costituzionale.
 
L’informazione ai possibili candidati sul presente programma formativo è rimesso all’iniziativa dell’Università o dell’Istituzione interessata.
 
I candidati in possesso dei requisiti richiesti dal bando dovranno presentare presso l’Ufficio Protocollo dell’Università degli Studi Roma Tre, sito in via Ostiense 159 stanza n. 5, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 16.00, a partire dal giorno 16 aprile 2019 ed entro la data del 15 maggio 2019 la loro candidatura, completa di: 

  1. modulo di domanda debitamente compilato e sottoscritto, contenente il curriculum del candidato;
  2. elenco degli esami con la votazione dei singoli esami sostenuti e con la votazione finale di laurea conseguita;
  3. dichiarazioni sostitutive attestanti i titoli professionali e scientifici posseduti, con particolare riguardo a quelli concernenti le tematiche proprie del diritto costituzionale e della giustizia costituzionale; 

Una volta recepite le candidature, ciascuna Università o Istituzione procede ad una prima preselezione - sulla base dei requisiti richiesti dal presente bando - di non più di cinque candidati da trasmettere all’Amministrazione della Corte costituzionale.
 
La Corte costituzionale procederà, successivamente, alla valutazione dei titoli dei candidati che hanno superato la preselezione al fine dell’approvazione della graduatoria finale.
 
I nominativi dei quattro candidati utilmente collocatisi in graduatoria verranno comunicati alle Università o istituti di appartenenza in modo da dar corso agli adempimenti connessi all’attivazione dello stage (stipula della convenzione e sottoscrizione del progetto formativo).
Nell’ipotesi di sopravvenuta mancanza di interesse da parte di uno i più dei candidati suddetti, si procederà con lo scorrimento della graduatoria. 
Prima dell’inizio dello stage:
 

  1. L’Università o l’Istituzione procederà a: 
  2. stipulare una convenzione con l’Amministrazione della Corte costituzionale;
  3. nominare un tutor amministrativo;
  4. redigere un progetto formativo per ciascun candidato risultato vincitore (attivando le polizze assicurative INAIL e per la responsabilità civile).

 

  1. La Corte costituzionale procederà a: 
  2. stipulare una convenzione con l’Università o l’Istituzione;
  3. nominare un tutor;

 
 
Il partecipante deve impegnarsi a:

  1. svolgere con scrupolo l’attività prevista per il progetto formativo;
  2. rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;
  3. mantenere la prescritta riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze acquisite;
  4. attenersi alle norme di comportamento in vigore presso la Corte Costituzionale

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